AGGRESSIVITÁ NEL CONTESTO LAVORATIVO E RISCHIO AGGESSIONE
GRUPPO COORDINATO DA
I fenomeni di aggressività sul luogo di lavoro acquisiscono salienza mediatica quando si concretizzano in azioni di particolare gravità.
Passano invece in secondo piano azioni aggressive più contenute per il loro impatto immediato, ma altrettanto importanti per gli effetti che scaturiscono nel medio-lungo periodo sull’individuo e sull’organizzazione.
Aggressività, infatti, non significa solo aggressione fisica: comportamenti aggressivi si sostanziano anche nel tono della voce, nella gestualità, nelle minacce implicite, nel sarcasmo, o nel parlare alle spalle di una persona.
Si parla di aggressività sul lavoro, infatti, quando ci si trova di fronte a un comportamento dannoso o distruttivo intrapreso da un soggetto interno o esterno all’organizzazione, rivolto a oggetti e/o persone (anche a se stessi), che implica delle conseguenze tangibili e misurabili.
Considerata la natura complessa dei comportamenti aggressivi, è opportuno fare delle distinzioni in relazione ai soggetti vittime di tali comportamenti.
Infatti, l’aggressività è un comportamento target-specific che si divide in due macro cluster:
- nei confronti dell’organizzazione (contro macchinari, attrezzature, ambienti);
- nei confronti di persone fisiche (sia popolazione organizzativa di riferimento – supervisori, colleghi e subordinati – sia popolazione esterna, come ad esempio i clienti).
A LIVELLO INDIVIDUALE, la rabbia e l’aggressività vengono analizzate in maniera approfondita fornendo approcci multidisciplinari allo studio del fenomeno.
L’aggressività sul posto di lavoro, determina delle conseguenze significative e negative:
- in termini di innalzamento del grado di malessere personale (aumento dello stress nella vita extra-lavorativa, depressione, stati d’ansia e disagio);
- in termini di comportamenti e di insoddisfazione lavorativa (diminuzione della produttività, mancanza di motivazione, scarso senso di identificazione con l’organizzazione e fatica organizzativa)
A LIVELLO ORGANIZZATIVO, invece, le esatte dimensioni del fenomeno sono più difficili da cogliere, relative a variabili legate alle condizioni di stress, di clima organizzativo e stili di leadership, così come a variabili strutturali.
Per questa ragione, è molto sentito dalle aziende il bisogno di trovare delle linee guida che permettano di individuare, prevenire e gestire il rischio di violenze e molestie sul lavoro.
La violenza sul luogo di lavoro è considerato dunque un tema cruciale per la salute dei lavoratori, soprattutto in quei settori in cui gli episodi sembrano essere più frequenti.
Diventa quindi fondamentale diffondere la cultura della prevenzione, divulgare soluzioni tecnologiche ed organizzative innovative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, finanziare imprese virtuose che adottino buone prassi e presentino progetti per migliorare la prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.