LAVORATORI DIFFICILI

GESTIONE DEI LAVORATORI DIFFICILI


La prevalenza di disturbi mentali è molto elevata e in continuo aumento: nel 2020 la malattia mentale diventerà la seconda più importante causa di disabilità.

È poi da considerare come al contempo il mondo del lavoro stia notevolmente cambiando: il lavoro è infatti sempre più orientato alla massima efficienza ed efficacia delle prestazioni.
Il mutamento del contesto organizzativo e i cambiamenti demografici che riguardano la forza lavoro sono temi che meritano attenzione e che avranno un sempre maggiore impatto sulla gestione delle risorse.

Per questo motivo, anche nell’ambiente di lavoro, il disagio o la malattia psicologica si manifestano più frequentemente e attraverso diverse modalità, quali problemi relazionali (discussioni, peggioramento del clima interno), e, seppure più raramente, atti di sabotaggio, aggressioni, atti di autolesionismo, arrivando anche al licenziamento, contenziosi e mobbing.

È dunque fondamentale innanzitutto riconoscere la malattia psichiatrica distinguendo tra disagio, fastidio, lamentele, e, a tutti gli effetti, la malattia, individuando quei comportamenti sintomatici che guidano lo specialista nel processo diagnostico.

Quali sono le principali patologie psichiatriche diffuse nei contesti lavorativi?

I passi seguenti riguardano invece la gestione e il contenimento delle manifestazioni della malattia psichiatrica.

Quali sono le procedure da rispettare per la gestione efficace dei così detti lavoratori difficili?

La funzione datoriale è il primo strumento di contenimento che deve avvenire tramite il rispetto delle norme e tramite l’istituzione di regolamenti interni che regolino anche le modalità comportamentali e relazionali.

Il ruolo del Medico Competente è invece quello di attivare gli specialisti, verificare la sussistenza dell’idoneità alla mansione, e denuncia l’insorgenza di malattie professionali. Oltre a ciò, il Medico Competente può partecipare attivamente al processo di valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato

In quali casi sussiste la pericolosità per terzi?

Per poter rispondere a queste domande, e per poter agire efficacemente negli ambienti di lavoro, è necessaria una collaborazione tra diversi settori professionali, medicina del lavoro e psicologia, in modo da consentire una maggiore sicurezza per l’ambiente organizzativo e per i lavoratori.